Contrariamente a quanto si pensi, il periodo natalizio può essere un momento difficile per molte persone: allo stress dovuto alla ricerca dei regali, si aggiunge, ad esempio, quello di dover frequentare i parenti con il rischio di riaprire eventuali discussioni o di frequentare persone non gradite. Chi non ha qualcuno con cui trascorrerlo, invece, può sentire ancora di più la solitudine, così come le persone che hanno perso un loro caro per un lutto o un allontamento come una separazione o un divorzio. La fine dell’anno porta, inoltre, a fare i bilanci e non sempre ciò che emerge è positivo.
Il Christmas Blues o “depressione da Natale” è un fenomeno molto comune sebbene non codificato nelle classificazioni ufficiali: il National Institute of Health ha confermato che le festività invernali rappresentano un periodo dell’anno ad alto rischio di depressione e i sintomi sono quelli tipici della depressione “classica”: ansia, insonnia, pianto, pensieri negativi, anedonia e nervosismo. I cambiamenti stagionali come la diminuzione delle ore di luce e della produzione di serotonina, possono incidere ulteriormente sulla sintomatologia influenzando umore, sonno, sessualità e memoria.
Un sondaggio dell’APA (American Psychological Association) ha effettuato una serie di interviste e rilevato che la maggior parte delle persone prova sentimenti di felicità, amore e buonumore durante le vacanze, mentre il 38% delle persone intervistate ha affermato che il loro livello di stress aumenta durante le festività
Quanto dura la Christmas Blues?
La remissione della depressione natalizia dovrebbe avvenire spontaneamente, non appena il periodo delle feste si conclude. Se così non dovesse essere, si potrebbe essere davanti a una vera e propria depressione, aumentata dal particolare periodo, in questo caso è importante rivolgersi il più presto possibile a un professionista per affrontare al più presto il problema.
Come affrontare la Christmast Blues?
Ecco tre strategie vincenti per affrontare al meglio la depressione natalizia:
- Accettare e accogliere le proprie emozioni: anche se la società spinge le persone a sentirsi felici e festose, forzarsi a sentirsi gioiosi può essere controproducente. Essere tristi va bene, la cosa importante è condividere il proprio stato d’animo con le persone care, allievando così il senso di solitudine.
- Meglio restare sul qui e ora: pensare a tutto ciò che “sarebbe potuto essere” rinvangando le passato o preoccuparci rispetto al futuro aumenta fortemente lo stress.
- Tenersi occupati con attività piacevoli è importante e aiuta a gestire meglio il tempo libero durante le vacanze in modo efficace: programmare spazi per prendersi cura di sè, leggere un libro, curare il proprio corpo o fare una passeggiata all’aperto alla luce del giorno sono tutte attività che migliorano l’umore.