Relazioni sane e “mal-sane”: come riconoscerle?

relazioni sane e malsane

Viviamo di continuo esperienze assieme al nostro partner e condividiamo interessi fino a sviluppare quel rapporto che fa da collante alla relazione di coppia. Eppure, in alcuni casi, più o meno consapevolmente, rimaniamo in relazioni tossiche che ci fanno stare male e dalle quali non riusciamo a liberarci.

CARATTERISTICHE DELLA RELAZIONE SANA

Per capire se la relazione che stiamo vivendo è tossica, innanzitutto dobbiamo conoscere cosa significhi vivere una relazione sana.
Sebbene non vi sia una definizione univoca, possiamo comunque individuare alcune caratteristiche che, se presenti, denotano un certo equilibrio nella coppia.

– Comunicazione buona ed efficace: saper comunicare i nostri stati d’animo all’altro e raccontarsi è una delle caratteristiche più evidenti in una relazione basata sul confronto e sull’assenzadi giudizio.
Col partner, infatti, non dovremmo condividere solo l’intimità fisica, ma anche quella psicologica senza temere che questa possa generare conflitti o separazioni.

– Fiducia:
senza fiducia,il rapporto è improntato sull’incertezza e questo può innescare tutta una serie di dubbi e sospetti, più o meno fondati, rispetto all’altra persona. Spesso, infatti, alla base di una separazione vi è la tendenza a controllare continuamente l’altro con la convinzione di non potersi fidare.

-Interesse e affetto:
sono le basi fondanti per una buona relazione. Gesti comuni che spesso trascuriamo o diamo per scontati, come gli abbracci, i baci, le coccole, fanno sentire la persona amata e sicura nella relazione.
Così come, anche le più piccole espressioni di apprezzamento e gratitudine possono aiutare a sentirci soddisfatti del rapporto che stiamo vivendo.

– Rispetto e pazienza:
nelle relazioni sane il rispetto si può dimostrare senza sminuire l’altro anche quando non condividiamo necessariamente le sue scelte o quando non abbiamo la sua stessa opinione.
La pazienza è un’altra componente che consente di valutare la relazione come sana. Infatti, tutti noi non sopportiamo qualcosa del nostro partner, qualche atteggiamento, qualche idea o comportamento, eppure, grazie alla pazienza riusciamo ad accettarli e magari, così facendo, diventa più semplice notare ciò che, invece, percepiamo di positivo nell’altra persona. 

– Reciprocità:
gli altri aspetti perdono d’importanza se non sono reciproci e se è sempre un membro della coppia a portarli avanti. La relazione dovrebbe essere basata sul dare-avere e il compromesso è tale se lo è da ambe le parti.
Se questa reciprocità non è sempre possibile o non è totalmente paritaria, è importante che la persona inizi a lavorare sugli aspetti manchevoli considerando ciò che l’altro fa, senza darlo per scontato.

– Individualità:
per una relazione sana è fondamentale che ciascuno coltivi la propria individualità, infatti, due persone troppo simili rischiano di annoiarsi in poco tempo in quanto non hanno molto da condividere. Tuttavia, se le differenze sono eccessive, lo scontro può diventare talmente frequente da minare la stabilità della coppia. L’ideale in una relazione è fare in modo che, le somiglianze presenti, permettano di costruire una base solida per consentire ai membri di connettersi l’uno con l’altro e che, le differenze in termini di amicizie, hobby, professione, ideologia, diventino motivo di confronto per stimolare continuamente il rapporto senza perdere la libertà individuale.

RICONOSCERE UNA RELAZIONE NON SANA

Ricorda, stai vivendo una relazione malsana se:

– non ti senti indipendente:
questo finirà per soffocarti fino a subire passivamente un controllo sempre più opprimente e insostenibile.

– non ti senti libero di comunicare:
non solo dubbi e opinioni, ma anche bisogni ed emozioni. Se ciò non avviene o si verifica generando stress, vuol dire che il rapporto è compromesso e starà alla coppia capire se questo aspetto può essere risolto, magari con l’aiuto di un esperto.

– provi sensazioni negative quando sei con l’altra persona:
il tempo trascorso col nostro partner non deve lasciarci quella sensazione di vuoto interiore tipica delle relazioni tossiche; al contrario, dovrebbe essere un tempo speso all’insegna della condivisione e dell’arricchimento reciproco.

Cosa fare, però, quando si è tentati di evitare? Meglio affrontare le situazioni cercando supporto e accettando che non tutto è piacevole, ma che è possibile affrontare anche sfide difficili che ci creano qualche disagio.